Il fiume
Tana, lungo 780 chilometri, è il più lungo fiume del Kenya e dà il nome al Distretto omonimo. Il fiume nasce sulla Catena Aberdare, a ovest di Nyeri.
I suoi affluenti includono il Thika , oltre a numerosi fiumi più piccoli che scorrono solo durante la stagione delle piogge.
Inizialmente scorre verso est, prima di dirigersi a sud girando attorno al massiccio del Monte Kenya. In seguito
attraversa i laghi artificiali di Masinga e di Kiambere, creati dalla diga di Kindaruma. Oltrepassata la diga il fiume si dirige a nord e fa da confine alle riserve di Meru e North Kitui e di
Bisanadi, Kora e Rabole. All'interno delle riserve il fiume svolta ad est e in seguito a sud-est.
Attraversa le città di Garissa, Hola e GarsenPrima di sfociare nell'Oceano Indiano, nella Baia di Ungwana - Kipini, alla fine di un delta del fiume che raggiunge circa 30 km a monte della stessa
foce.
Il flusso annuo è in media superiore a 5.000 milioni di metri cubi (MCM), ma varia sostanzialmente sia durante che tra gli anni e comprende due stagioni di alluvione ogni anno.
Una serie di dighe idroelettriche sono state costruite lungo il fiume, tra cui la diga di Kindaruma nel 1968, la diga di Kamburu nel 1975, la diga di Gitaru nel 1978, la diga di Masinga nel 1981
e la diga di Kiambere nel 1988.
Uno studio del 2003 ha riferito che i due terzi del fabbisogno elettrico del Kenya sono stati forniti dalla serie di dighe lungo il fiume Tana.
GLI AFRICANI E LA BIBBIA
«Già nell'ambiente colonialista era in voga l'abitudine di gettare in mare la Bibbia non appena attraversato il canale di Suez. Pure i missionari, affascinati dal "Continente Nero", non gettavano in mare la Bibbia, ma solo la tonaca.»
«Quando i missionari giunsero, noi africani avevamo la terra e i missionari la Bibbia. Essi ci dissero di pregare ad occhi chiusi. Quando li aprimmo, loro avevano la terra e noi la Bibbia.»