Nairobi


Nairobi
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Nairobi, la capitale del Kenya, è cosmopolita, vivace, interessante, gode di una piacevole posizione e, in generale, è un buon posto per realizzare piccoli affari (oltre 4 milioni di abitanti).

Il nome deriva da quello di un piccolo fiume chiamato dai Masai enkare nairobi "acqua fredda". In Kenya, viene anche chiamata con due nomignoli: Green City in the Sun ("città verde al sole", per via del clima mite e delle molte aree verdi) e Safari Capital of the World ("capitale mondiale del safari", con riferimento al suo ruolo di hub verso i circuiti turistici kenioti).

Con una popolazione stimata fra i 4 e i 4,5 milioni, Nairobi è la più grande città dell'Africa orientale e tra le dieci più grandi dell'intero continente africano. È anche una delle città africane più importanti dal punto di vista politico, culturale ed economico. La popolazione locale parla principalmente l'inglese.

 

Prima dell'avvento dei coloni britannici, l'area dove ora sorge il centro di Nairobi era costituita da paludi e disabitata. Alla fine del XIX secolo, la zona fu raggiunta dai lavori per la costruzione della ferrovia che avrebbe collegato Mombasa all'Uganda, la Uganda Railway. La locazione dell'odierna Nairobi fu scelta per la realizzazione di un deposito di approvvigionamenti, che poi divenne quartier generale del progetto, e quindi cittadina. Nei primi anni del XX secolo Nairobi fu colpita dalla peste bubbonica, e dovette essere bruciata per debellare l'epidemia, per essere ricostruita pochi anni dopo.

Nonostante l'epidemia, l'insediamento continuò a crescere, e già nel 1905 era diventato abbastanza importante da essere scelto dall'amministrazione coloniale britannica come nuova capitale dell'Africa Orientale Britannica, al posto di Mombasa. La nascita delle strutture amministrative diede nuovo impulso allo sviluppo della città, insieme al turismo (soprattutto legato alla caccia grossa); in questo periodo sorsero molti dei grandi hotel storici di Nairobi, e si svilupparono i quartieri residenziali ai margini del centro urbano.

E.A.T. Dutton, che nel febbraio del 1926 visitò Nairobi durante il suo viaggio verso il Monte Kenya, scrisse: « Forse un giorno Nairobi avrà strade asfaltate, e file di alberi in fiore lungo viali su cui si affacceranno nobili edifici; avrà spazi aperti e maestose piazze; una cattedrale degna della fede e del paese; musei e gallerie d'arte; teatri e pubblici uffici. Ed è giusto dire che il Governo e il Comune stanno già coraggiosamente affrontando il problema e che un piano urbano è già stato redatto. Ma finché quel piano non avrà dato i suoi frutti, Nairobi dovrà restare ciò che era un tempo, una sozza creatura, indegna di regnare su un paese così bello. » (E.A.T. Dutton, Kenya Mountain).

 

Lo sviluppo dell'agglomerato urbano di Nairobi nella prima metà del XX secolo avvenne in conflitto con le popolazioni masai e kikuyu della regione, che si videro sottrarre progressivamente la terra. Alla fine della Seconda guerra mondiale, la tensione fra i coloni di Nairobi e le popolazioni locali fu uno degli elementi scatenanti della ribellione dei Mau Mau, che a sua volta fu determinante nella conquista dell'indipendenza del Kenya, formalizzata nel 1963. Dopo l'indipendenza la città ha preso a crescere ancora più rapidamente, spesso in modo sproporzionato rispetto alla capacità delle sue infrastrutture: black out e periodi di scarsa disponibilità di acqua potabile sono stati fenomeni abbastanza frequenti nella seconda metà del XX secolo. Nel 1998, l'ambasciata statunitense di Nairobi ha subito un attacco terroristico da parte di Al-Qaida; alle circa 200 vittime è oggi dedicato un parco commemorativo.

 

Nairobi si trova nella parte sudoccidentale del Kenya, adiacente al bordo orientale della Grande Rift Valley, a un'altitudine di 1661 m s.l.m. A ovest della città si trovano le caratteristiche colline Ngong; a nord sorge il Monte Kenya e a sudest il Kilimanjaro, ed entrambe le montagne sono visibili da Nairobi nei giorni limpidi.

 

A causa dell'altitudine, Nairobi gode di un clima complessivamente mite. Poiché Nairobi si trova nei pressi dell'equatore, le differenze di temperatura fra estate e inverno sono molto ridotte. Intorno a giugno-luglio le temperature serali possono scendere fino a 10 °C, mentre nei giorni più caldi (da dicembre a marzo) le temperature diurne si collocano in genere fra i 20 °C e i 30 °C.

Nell'arco dell'anno si possono distinguere due stagioni delle piogge, una da marzo a maggio e una da ottobre a dicembre, ma le precipitazioni sono in genere moderate. La città è attraversata dal fiume Nairobi e dai suoi affluenti. Nella parte settentrionale della città sopravvive ancora un'area di foresta originaria, la foresta di Karura; per la salvaguardia di questo patrimonio ambientale si è battuta, fra gli altri, il Premio Nobel per la Pace Wangari Maathai.

 

Nairobi, Kenya
Nairobi, Kenya

 

Il centro di Nairobi è costituito dal Central Business District (CBD), dove hanno sede le principali attività amministrative e commerciali.

Il CBD ha una forma pressappoco rettangolare, delimitata dalle quattro grandi arterie di Uhuru Highway, Haile Selassie Avenue, Moi Avenue e University Way. Il centro del CBD è costituito dalla piazza di City Square, attorno a cui si sviluppano i principali edifici amministrativi, tra cui la sede del Parlamento keniota, la Cattedrale della Sacra Famiglia, il municipio, il tribunale e il celebre Kenyatta Conference Centre.

Tutta la zona del CBD è caratterizzata da grattacieli ed edifici moderni, che ricordano quelli delle grandi città nordamericane e asiatiche, realizzati nell'arco di due grandi periodi di esplosione edilizia: gli anni immediatamente successivi all'indipendenza e quelli a cavallo del 2000.

Nella zona ovest della città si trovano la maggior parte dei quartieri residenziali più prestigiosi, creati dai coloni europei, come Karen, Langata, Lavington e Highridge; a questi si aggiungono però anche alcuni quartieri poveri, come Kangemi e Dagoretti. La zona orientale è principalmente costituita di quartieri di livello medio-basso, come Kariokor, Dandora, Kariobangi, Embakasi e Huruma. Il quartiere di Eastleigh è noto per essere abitato soprattutto da immigranti somali, e per questo motivo viene chiamato "Little Mogadishu".

Il quartiere più ambito dalle ambasciate e persone di fama è Muthaiga, in particolare Tchui Road la strada più bella e 'chic' del Kenya e probabilmente tra le più eleganti e belle dell'Africa.

Tutto il territorio urbano di Nairobi è punteggiato di parchi, giardini e altri spazi aperti. Il parco più famoso è l'Uhuru Park, che costeggia il CBD e il quartiere centrale di Upper Hill. Adiacente all'Uhuru Park c'è il Central Park, dove si trova il monumento a Jomo Kenyatta, primo presidente del Kenya. Altri giardini di una certa importanza sono i Jeevanjee Gardens, il City Park, e il Nairobi Arboretum.


È possibile attraversare il distretto commerciale del centro, da un capo all'altro, in soli 20 minuti. La zona è inoltre ideale per assaporare la moderna vita urbana africana.
Come gran parte delle città, anche Nairobi possiede un mercato molto vivace e attive aree commerciali, sobborghi per gli impiegati e per la classe media e immense ville con giardini pensili per i più abbienti.
I sobborghi cittadini sono luoghi pieni di energia, aspirazioni e opportunità, dove operai, esausti conducenti di matatu (minibus), disoccupati e gente senza scrupoli si mescolano a turisti squattrinati, prostitute, borseggiatori, liceali, venditori ambulanti di cibo, guardie sonnolente e piccoli spacciatori di merci illecite. Tutti questi personaggi ruotano attorno a River Rd, una strada centrale che vale la pena visitare anche se non è consigliabile alloggiare da queste parti.
La maggior parte dei turisti preferisce dormire e mangiare nel centro di Nairobi; trovare un albergo tranquillo su una strada silenziosa da queste parti potrebbe dunque rivelarsi un arduo compito.
Sono molto interessanti e facilmente raggiungibili il National Museum, lo Snake Museum e il National Archives, nel quale troverete non solo i soliti, freddi documenti, ma anche dipinti e mostre di artigianato.
Nelle immediate vicinanze della metropoli si trova il Nairobi National Park, la più accessibile tra le meraviglie naturali del paese.
Se viaggiate con bambini, non mancate di portarli a visitare il vicino e divertente Ostrich Park.

 

Mukuru kwa Njenga slum in Nairobi, Kenya
Mukuru kwa Njenga slum in Nairobi, Kenya

 

Tutto intorno al territorio urbano di Nairobi sorgono le baraccopoli dette "slum".

La lista comprende: Baba Ndogo, Dandora, Fuata Nyayo, Huruma, Kawangware, Kangemi, Kiambiu, Kibera, Korogocho, Mathare Valley, Mukuru Kwa Njenga, Nyalenda, Pumwani, Ziwa La Ng'ombe, Majengo.

Lo slum  più grande è di gran lunga quello di Kibera, con una popolazione stimata intorno al milione di persone. Quello più povero è quello di Mitumba, dove si registra un tasso di sieropositivi del 60%, un reddito giornaliero medio intorno ai 0,60 USD e un tasso di scolarizzazione del 5%. Altri slum importanti sono Mathare Valley e Korogocho.

Gli slum sono suddivisi in circa 200 quartieri o villaggi. 

Mappa slums a Nairobi, Kenya
Mappa slums a Nairobi, Kenya
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Esecuzioni extragiudiziali: Waiyaki Way, Nairobi. Thugs implorano pietà mentre aspettano il linciaggio dalla folla. Finiranno bruciati vivi!
Esecuzioni extragiudiziali: Waiyaki Way, Nairobi. Thugs implorano pietà mentre aspettano il linciaggio dalla folla. Finiranno bruciati vivi!

 

PER MEGLIO VIVERE LA REALTÀ...

 

A Nairobi, capitale del Kenya, si incontrano molte persone, tra cui soprattutto bambini e adolescenti, che hanno con sé una bottiglietta in plastica, il cui contenuto viene continuamente inalato secondo la cosiddetta pratica dello "sniffing".
A riempire queste bottiglie è soprattutto colla utilizzata dai calzolai per riparare e lucidare scarpe, detta anche ‘Kamusina’, acquistabile in ogni bottega della città al prezzo di 100 scellini kenioti, equivalenti a 80 centesimi. Il primo segno per riconoscere una persona dipendente da questo tipo di droga è un alone scuro che si crea intorno all'iride, altri sintomi, immediatamente visibili, sono simili alle conseguenze di una nostra molto più pesante sbronza. Sniffare la colla non è solo un modo per non patire fame, freddo, paura e per gestire lo stress, ma è considerato anche un fondamentale rito di passaggio per essere accettati all'interno di un gruppo o di una comunità.
Un’altra droga sempre più utilizzata è il carburante degli aerei. Un liquido composto da kerosene, metassimetanolo e diaminopropane, idrocarburi e solventi chimici che fanno in modo che la sostanza non si ghiacci alle basse temperature delle alte quote raggiunte dai velivoli. Questa droga è assunta tramite uno straccio intriso di liquido. Entrambe le sostanze devono essere inalate centinaia di volte al giorno in quanto la durata dell’effetto inizialmente è molto breve, ma l’assunzione a lungo termine provoca allucinazioni, collassi cardiaci, danni celebrali e trasforma coloro che ne abusano in veri e propri "zombie".
I ragazzi acquistano molto facilmente le droghe nei quartieri più malfamati, come ad esempio Mlango Kubwa, liberamente tradotto come "Big Door", uno dei più pericolosi sia a Nairobi che in tutta l’Africa e sede degli estremisti islamici. Sia i calzolai che gli spacciatori vendono colla e carburante senza preoccuparsi della polizia, facilmente corruttibile, come sostengono gli stessi venditori di droghe.
Tuttavia non solo i ragazzi fanno uso di queste sostanze, ma addirittura le madri le utilizzano come sonniferi per i bambini. Le donne approfittano del tempo in cui i bambini dormono per prostituirsi e guadagnare qualche soldo in più, mentre alla sera dallo slum si spostano negli alberghi e nights del centro, frequentati dai cosiddetti "sugar daddy": manager maturi di ogni colore con posizioni di potere, businessman, turisti bianchi, ma anche preti e insegnanti. Nonostante ciò molti dei loro figli in età giovanissima lasciano le proprie case andando a vivere per strada in quartieri come il "Kaiole". Luoghi in cui rischiando di essere, come loro stessi raccontano, uccisi o arrestati, vivono riuniti in gruppi e destinati a diventare alcune delle tante bande criminali armate di machete che si aggirano per le strade, cibandosi di rifiuti e guadagnandosi da vivere con aggressioni, rapine a mano armata, spaccio di stupefacenti, SGBV (Sexual and Gender-Based Violence), sequestro di persone, omicidi e stupri. Crimini che capitano in qualsiasi momento della giornata mentre la gente osserva impotente.

Kenya-Ragazzi per le strade di Nairobi city
Kenya-Ragazzi per le strade di Nairobi city
Kenya-Ragazzi per le strade di Nairobi city sniffano colla dalle bottiglie
Kenya-Ragazzi per le strade di Nairobi city sniffano colla dalle bottiglie

 

Nairobi City.com

Un parco all'interno di una città

Nairobi
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Welcome... but no entry. Nairobi, Kenya
Welcome... but no entry. Nairobi, Kenya

 

 

 

Piccole imprese in Nairobi

 

Small businesses in Nairobi

Vedi anche: Nairobi