L’importanza dell’informazione ed il saper riconoscere quella di qualità sono fondamentali!
Come avrete notato la televisione è ormai divenuta uno strumento di manipolazione di massa, ma anche le bacheche dei social network sfornano notizie false e illusorie confidando, per pochi dollari, sulle condivisioni di persone che normalmente non si espongono e non scrivono, ma si limitano ad essere spettatori. Questo ci riporta anche al fatto che oggi spesso ci si informa tramite quello che condividono le persone che in tali situazioni intendono prendere voce. Ma le condivisioni di queste stesse persone possono essere dettate da ansia, angoscia o, semplicemente, volontà di collaborare, ma senza aver sufficientemente approfondito la qualità dell'informazione. Di conseguenza la quantità di informazioni in cui ci imbattiamo ogni giorno diventa ingestibile e difendersi diventa una priorità. Per farlo basta verificare chi c’è dietro alla notizia, ovvero: il sito su cui ci stiamo informando è un sito ufficiale? La testata è registrata?
Viviamo tempi in cui l'informazione è un bene prezioso, perché essere informati può garantire scelte consapevoli. Le
ampie opportunità date da internet di essere autori dell'informazione danno in mano a chiunque la possibilità di diffondere informazioni che spesso si rivelano false o contraffatte.
In Italia comanda, decide, ordina la disinformazione!
Anche sette emittenti televisive e tre giornali si sono sostituiti alla democrazia. Tutto quello che non sapete è vero.
Quello che sapete è ciò che vuole il Sistema!
GLI AFRICANI E LA BIBBIA
«Già nell'ambiente colonialista era in voga l'abitudine di gettare in mare la Bibbia non appena attraversato il canale di Suez. Pure i missionari, affascinati dal "Continente Nero", non gettavano in mare la Bibbia, ma solo la tonaca.»
«Quando i missionari giunsero, noi africani avevamo la terra e i missionari la Bibbia. Essi ci dissero di pregare ad occhi chiusi. Quando li aprimmo, loro avevano la terra e noi la Bibbia.»