Tagliato a metà dall’equatore, il Kenya si trova in una posizione estremamente favorevole, baciato da un sole torrido e ventilato da monsoni che in alcuni periodi dell’anno soffiano in maniera estremamente decisa. Da Ottobre a Marzo spira il Kaskazi che è un vento proveniente da est, caldo che però non alza troppo il mare. Da aprile a settembre invece entra il Kuzi, vento asciutto ma molto forte raggiungendo picchi giornalieri di 25-30 nodi, alzando onde fino a quattro metri.
I dintorni di città costiere come Malindi, Watamu, Che Shale e l'arcipelago di Lamu offrono ottime possibilità agli amanti delle immersioni subacquee, del
windsurf e kitesurf nonché bellissime spiagge su cui sdraiarsi al sole.
Il Kenya è anche famoso per le battute di pesca al largo delle coste di Malindi, ma sta prendendo sempre più piede anche il rafting sulle rapide
mozzafiato del fiume Athi/Galana.
Che Shale.
A 25 km a nord di Malindi, dove arrivano voli regolari da Nairobi, o a 2 ore e mezzo di macchina da Mombasa, Che Shale è raggiungibile solamente con macchine 4x4.
Situata su una punta tra due baie desertiche, circondato da un reef corallino, Che Shale crea un’atmosfera di puro relax.
Ci si può rilassare sotto le palme o farsi fare un massaggio… Nuotare nella calda acqua tropicale o perdersi nelle circostanti dune di sabbia… Passeggiare sulle spiagge immense e vuote o fare un
giro sul cammello… La sera ci si può sedere intorno al falò in spiaggia o gustare le stellate notti africane ascoltando il frangersi delle onde e il vento tra gli alberi… …ma per coloro che amano
l’aria aperta, infinite spiagge e condizioni perfette per il kite sono subito fuori dalla porta!!
Con una media di 300 giorni di vento all’anno, Che Shale offre diverse condizioni per kitare. In base alle maree potrete scegliere giornalmente, dalle onde all’acqua piatta in una sicura baia. La
baia misura da punta a punta circa 4 km di larghezza. La spiaggia, per la maggior parte deserta e circondata da dune di sabbia, è lunga 8 km e larga 80 metri, in base alla marea. La profondità
media dell'acqua a centro baia è di 8 metri e il fondale è sabbioso e senza coralli. La baia è protetta da una barriera corallina a 1 km dalla riva, è possibile kitare in bassa e alta marea e i
rider possono allenarsi sia in acqua piatta che con le onde, in certi periodi dell'anno.
CONDIZIONI METEO E GUIDA KITE:
Da metà dicembre a metà aprile - Soleggiato, caldo e secco, con una temperatura media intorno ai 30°. Vento da nord/nord est (“Kaskazi”) ad un intensità media tra i 15 e i 18 nodi e crescente il
pomeriggio. Acqua limpida piatta con piccole o nulle swell. La temperatura dell’acqua è intorno ai 29°.
Da metà maggio a metà giugno - E’ la stagione delle piogge ma c’è un buon vento e la temperatura media è intorno ai 29°. Il vento arriva da sud est (“Kuzi”) ad un’intensità media tra i 15 e i 28
nodi. Condizioni choppy con grosse swell. La temperatura dell’acqua è intorno ai 24° e consigliamo kite tra gli 8 e i 14 m².
Da metà luglio a metà ottobre - Soleggiato e secco, tendente a riscaldarsi con una temperatura media intorno ai 29°. Il vento arriva da sud est con un’intensità tra i 18 e i 25 nodi, dal mattino
alle 9 fino a tarda sera. Mare mosso con swell fino a 2.5 metri d’onda ideale per il wave riding. La temperatura dell’acqua è intorno ai 25° e consigliamo kite di misura tra i 12 e i 14 m².
Da metà ottobre a metà dicembre - Soleggiato con qualche breve pioggia con una temperatura intorno ai 30°. Vento variabile (“Matelai”) con un’intensità tra gli 8 e i 14 nodi, non molto
prevedibile. L’acqua è piatta, ha una temperatura intorno ai 27° e consigliamo un kite con misura tra i 14 e i 18 m².
GLI AFRICANI E LA BIBBIA
«Già nell'ambiente colonialista era in voga l'abitudine di gettare in mare la Bibbia non appena attraversato il canale di Suez. Pure i missionari, affascinati dal "Continente Nero", non gettavano in mare la Bibbia, ma solo la tonaca.»
«Quando i missionari giunsero, noi africani avevamo la terra e i missionari la Bibbia. Essi ci dissero di pregare ad occhi chiusi. Quando li aprimmo, loro avevano la terra e noi la Bibbia.»