Il Kenya è tagliato in due dall'Equatore, eppure conosce tre tipi di clima molto diversi tra loro: caldo e umido lungo la costa
(1 nella cartina), temperato nell'ovest e nel sud-ovest dove si trovano montagne e altipiani (2 nella cartina), torrido e arido nel nord e nell'est (3 nella cartina).
In generale nel Paese il periodo più caldo in Kenya è febbraio-marzo, mentre il più fresco è luglio-agosto, anche se le variazioni stagionali di temperatura sono contenute. La temperatura e la
piovosità variano in base ai venti dominanti, che determinano due stagioni: da dicembre a metà marzo prevalgono i venti caldi e in origine secchi dall'Arabia (Kaskazi, un vento che soffia da nord-est a sud-ovest per circa 4 mesi), mentre da aprile a metà settembre prevalgono i venti più freschi e umidi che soffiano da
sud-est dall'Oceano Indiano (Kuzi o Kusi, un vento
che soffia prevalentemente da sud per circa 6 mesi). Il breve periodo di transizione da metà a fine marzo è il risultato del cambiamento tra Kaskazi e Kuzi.
Il periodo transitorio da metà settembre a metà novembre, detto Matalai, è determinato dal cambio di vento da Kusi a Kaskazi - un periodo di piogge e
poco vento.
All'inizio dei due periodi, e in corrispondenza con i due passaggi del sole allo zenit, si determinano i due periodi piovosi: la "stagione delle lunghe piogge" (grandi piogge) da marzo a
maggio, e la meno intensa "stagione delle brevi piogge" (piccole piogge) da ottobre a dicembre, mentre negli altipiani occidentali piove molto anche tra giugno e settembre. Le
precipitazioni sono più abbondanti lungo la costa e nel sud-ovest (zone 1 e 2), dove oscillano in genere dagli 800 ai 2.000 millimetri l'anno, mentre nella zona arida (3) si scende al di sotto
dei 500 millimetri. Le piogge si presentano soprattutto sotto forma di rovescio o temporale pomeridiano o serale. Esse sono comunque abbastanza irregolari; da un lato con il riscaldamento globale
stanno diminuendo le piogge in certe aree, dall'altro, durante gli anni del Niño aumenta la probabilità che vi siano piogge abbondanti.
Sul litorale fa molto caldo da novembre a marzo, con massime intorno ai 31/32 gradi (ma con punte di 36/37) e umidità elevata. Più piacevole il periodo giugno-agosto, quando si scende intorno ai
28 gradi. A gennaio e febbraio piove poco, mentre a marzo e dicembre è possibile qualche rovescio soprattutto nella parte meridionale della costa (v. Mombasa). La stagione delle lunghe piogge qui è spostata in avanti rispetto al resto del Kenya e va da aprile a giugno, con maggio come mese più piovoso. I mesi
migliori sono agosto e settembre: i meno caldi, ben soleggiati e con piogge non abbondanti, sotto forma di brevi rovesci che lasciano presto spazio al sole. La stagione delle brevi piogge si fa
sentire poco nella parte nord della costa (v. Lamu), un po' di più a Malindi e Mombasa, con qualche rovescio ad ottobre e
novembre, in genere non intenso. Va detto che comunque dipende dagli anni: qualche volta può piovere molto anche tra ottobre e dicembre, e soprattutto a novembre. Mediamente comunque sulla costa
cadono 1.000/1.100 millimetri l'anno.
In breve il clima principalmente sul litorale:
LUGLIO/AGOSTO - Il tempo è mutevole con alternanza di pioggia e sole, vento e calma. Gare di windsurf e vela, ottime onde
per il surf un buon mese per la visita dei parchi.
SETTEMBRE - Il vento si calma e la stagione della pesca e delle immersioni ha inizio, il mare diventa più calmo e di conseguenza il surf finisce. Incomincia la migrazione degli animali del Kenya al Serengeti.
OTTOBRE - La temperatura del mare si fa più calda. È il periodo in cui si svolge il Malindi Fishing Festival, competizione che richiama appassionati di pesca d’altura di fama mondiale.
NOVEMBRE - Poche e sporadiche piogge all'inizio del mese e più tardi, con il cadere del Kuzi (il monsone che soffia da sud est), il mare diventa immobile e trasparente, perfetto per
tutti gli sports.
DICEMBRE/GENNAIO - Con il Kaskasi, il monsone da nord est, il mare si fa un pochino più agitato ma è ancora buono per tutti gli sport acquatici. La temperatura incomincia a diventare più
calda. Periodo di grande “mondanità” sulla costa.
FEBBRAIO/MARZO - Il tempo è molto caldo e secco, il vento inesistente, il ritmo di vita più lento l’ideale per abbronzature e bagni di sole.
APRILE - La stagione della pesca finisce mentre le immersioni continuano fino all'arrivo del monsone di sud est.
MAGGIO/GIUGNO - Con il monsone Kuzi arriva la pioggia, le onde si fanno più alte e perfette per chi ama il surf. La pesca d’altura e tutti gli altri sport acquatici non sono più
consigliati.
Il clima dell'altopiano è generalmente temperato. La temperatura e la piovosità variano a seconda della quota e dell'esposizione, in genere comunque il rilievo favorisce la formazione di nubi
temporalesche, per cui più si sale, più aumenta il rischio di piogge, e anche nelle stagioni secche può scoppiare qualche temporale. Alle quote più alte, al di sopra dei 3.000 metri la
temperatura notturna può scendere sotto lo zero, e occasionalmente ciò può succedere al di sopra dei 2.500 metri.
La capitale Nairobi si trova nei pressi dell'Equatore, a 1.600 metri di quota. L'altitudine rende il clima piacevole e
temperato, ma con notti fresche, tanto che le temperature massime oscillano intorno ai 21/22 gradi nei mesi più freschi (giugno, luglio e agosto) ai 25/26 dei mesi più caldi (gennaio, febbraio e
marzo), mentre le minime scendono intorno ai 10/11 gradi da giugno a settembre e 12/14 da gennaio ad aprile. A luglio e agosto il cielo è spesso nuvoloso anche se piove poco; fa fresco e di notte
può fare anche freddo, infatti qualche volta si può scendere intorno ai 5 gradi. Durante le due stagioni delle piogge, marzo-maggio e novembre-dicembre, piove spesso, comunque anche qui le piogge
si presentano sotto forma di rovescio, lasciando spazio al sole. I mesi più soleggiati sono gennaio e febbraio, anche se non manca qualche rovescio anche in questo periodo.
La riserva faunistica del Masai Mara, che confina con il Serengeti in Tanzania, si trova ad una latitudine media intorno ai 1.500 metri. Qui cadono più di 100 millimetri al mese da marzo a maggio e da ottobre a dicembre, e il mese
più piovoso è aprile con 200 millimetri. Non esiste comunque una stagione completamente secca, anche se luglio è il mese meno piovoso con circa 60 millimetri.
I parchi dell'area sud-orientale del Paese sono in genere più caldi e più aridi rispetto al cuore dell'altopiano. Il Parco Nazionale Amboseli si trova nel sud, a 1.100 metri di quota, e a breve distanza dal confine con la Tanzania oltre il quale si trova il Kilimanjaro, che incombe gigantesco all'orizzonte. Vi domina una savana arida, nella quale si aggirano elefanti in libertà
oltre a molte altre specie animali quali leoni, ghepardi, impala, iene, giraffe, zebre, e in cui si possono incontrare dei villaggi Masai. Situazione simile nel grandissimo Tsavo National Park,
che si trova più ad est, ed è diviso in due: Tsavo Est e Tsavo Ovest. Qui l'altitudine varia dai 500 ai 1.000 metri nel parco occidentale, e dagli 800 ai 200 in quello orientale. Più elevato il Chyulu Hills National Park, che va dai 900 ai 2.100 metri:
sopra i 1.800 metri si trova una foresta montana, ma anche una serie di cime vulcaniche e tunnel di lava che rendono il paesaggio lunare.
Nelle highlands a nord-ovest di Nairobi, al di sopra dei 2.000 metri, l'andamento delle piogge è un po' diverso rispetto al resto del Paese: anche a luglio e agosto, che in genere sono
mesi poco piovosi nel resto del Kenya, le piogge sono abbondanti, tanto che vanno dai 100 ai 200 millimetri al mese. Si tratta per lo più di rovesci pomeridiani o serali. In quest'area (v.
Eldoret, Nakuru, o i parchi come Kakamega, South Nandi, Mount Elgon, Mau Forest) si superano i 100 millimetri al mese da aprile a settembre,
mentre la stagione relativamente secca va da ottobre a marzo.
Il Lago Nakuru, dove si possono ammirare i fenicotteri rosa, si trova a 1.750 metri.
La cima più elevata del Paese è il Monte Kenya, alto 5.199 metri, che presenta diverse zone climatiche a seconda della
quota e dei versanti (quello sud-orientale è il più umido): foresta montana sopra i 2.000 metri, bambù intorno ai 2.500 metri nel versante nord che è più arido, brughiera sopra i 3.000, deserto
d'alta quota sopra i 4.000. Sopra i 4.700 metri si trovano anche alcuni ghiacciai, il più grande dei quali è il ghiacciaio Lewis, purtroppo in ritirata a causa del riscaldamento globale.
Ad ovest del Monte Kenya, la Catena Aberdare sfiora i 4.000 metri. Molto elevato anche il Monte Elgon, alto 4.321 metri, la cui cima si trova però in Uganda.
Appartiene al Kenya una porzione orientale del Lago Vittoria, posto a 1.100 metri di quota.
Il nord è l'area più secca e calda del Kenya, in particolare le aree che si trovano alle quote più basse. Il Lago
Turkana (o Rodolfo) si trova a 365 metri di quota; qui il paesaggio è semidesertico nella parte sud e desertico nella parte nord, dove le precipitazioni annue scendono sotto i 100 millimetri
annui. In quest'area il caldo è torrido tutto l'anno: nella città di Lodwar, a ovest del Lago Turkana, la media giornaliera è intorno ai 30 gradi tutto l'anno, tranne a luglio e agosto quando
scende a 28/29 gradi. Le piogge sono sporadiche e irregolari, comunque è più probabile che vi sia qualche rovescio nei due periodi piovosi del Kenya, da marzo a maggio e a ottobre-novembre. Anche
il nord-est al confine con Etiopia e Somalia è torrido e arido, e anche qui le scarse e irregolari piogge cadono nei due periodi marzo-maggio e ottobre-novembre. In quest'area torrida
settentrionale, luglio e agosto sono i mesi che si lasciano preferire perché sono i meno caldi. Per conoscere le condizioni di vita delle popolazioni residenti in queste aree vi invito a leggere
il blog "La sete del Kenya".
Per fare vita da spiaggia, sul litorale i mesi migliori sono agosto e settembre, perché sono i meno caldi e sono abbastanza soleggiati e poco piovosi. Volendo si possono scegliere anche gennaio e
febbraio, che sono i meno piovosi dell'anno, ma sono più caldi e afosi. In compenso sono quelli in cui il mare è più tranquillo e limpido per fare immersioni. Il mare è caldo a sufficienza per
fare i bagni tutto l'anno: la temperatura varia dai 24 gradi di agosto ai 28 di marzo e aprile.
Per visitare le zone aride settentrionali, luglio e agosto sono i mesi meno caldi, ma in realtà non c'è molta differenza rispetto al resto dell'anno: il caldo è comunque intenso.
Per un safari nei parchi nazionali e negli altipiani, si possono scegliere due periodi: da giugno a settembre, e gennaio-febbraio. Nel primo periodo c'è un maggiore rischio di rovesci pomeridiani
e serali alle alte quote, nel secondo che il caldo si faccia sentire alle quote più basse. Conviene comunque vestirsi a strati perché nelle prime ore del giorno e alle quote più alte può fare
fresco tutto l'anno.
Ricordiamo che il sole equatoriale è molto forte ed è ancora più forte quando si sale di quota: i due mesi in cui il sole è più forte perché passa allo zenit sono marzo e settembre (20 marzo - 22
settembre nel 2016). Nell'emisfero australe, l'autunno entra all'equinozio di marzo e la primavera in quello di settembre.
Le giornate durano 12 ore tutto l'anno, per cui il sole sorge verso le sei del mattino e tramonta verso le 6 di sera, e viene usato dalla popolazione locale come un orologio.
Il periodo meno indicato è marzo-maggio nell'interno, e aprile-giugno sul litorale, che è in genere il più piovoso e quello che presenta il maggior rischio di allagamenti, in particolare aprile
nelle zone interne e maggio sulla costa.
Il tempo in tutto il Kenya
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Previsioni Meteo per il Surf in tutto il mondo
Malindi Bay Surf Forecast and Surf Reports
Mappa del vento terrestre Oceano Indiano
Tavole di maree e tavole solunari.
Conosci la previsione delle alte e basse maree ed altri dati utili, come le fasi lunari, il coefficiente di maree, ora dell'alba e del tramonto del sole e della luna, ora massima dell'attività dei pesci, situazione del tempo sulla costa dell'Oceano Indiano.
GLI AFRICANI E LA BIBBIA
«Già nell'ambiente colonialista era in voga l'abitudine di gettare in mare la Bibbia non appena attraversato il canale di Suez. Pure i missionari, affascinati dal "Continente Nero", non gettavano in mare la Bibbia, ma solo la tonaca.»
«Quando i missionari giunsero, noi africani avevamo la terra e i missionari la Bibbia. Essi ci dissero di pregare ad occhi chiusi. Quando li aprimmo, loro avevano la terra e noi la Bibbia.»